Il volo del Nibbio

20.12.2018

Il volo del Nibbio

di Marco Maria Capponi

L' autore:

Marco Maria Capponi

Marco Maria Capponi, classe 1994, è nato e cresciuto a Macerata, per poi traferirsi a Forlì dove ha studiato Scienze Internazionali e Diplomatiche. Dalla sua prima città ha portato con sè, oltre a un inconfondibile accento marchigiano, un amore viscerale per i libri e per la scrittura. Nella sua università ha creato e dirige come caporedattore il blog studentesco Atlas ( www.vitactiva.it). Il volo del Nibbio è il suo primo romanzo. 

Il volo del Nibbio è uno di quei libri che vanno letti a piccole dosi, perché bisogna capirlo e assaporarlo per bene. I personaggi, i fatti, i luoghi in cui il tutto si svolge, sono circondati da una nebbia di fitto mistero che rende la storia uguale alle nostre vite: spesso turbolente, dubbiose, piene di incertezze e di luoghi dai quali vogliamo scappare. Nilats e Nike sono personaggi moderni proiettati in un luogo e in una storia che forse sembra apparentemente lontana, ma che ci riguarda direttamente. Seppure sembri un modo parallelo, governato da leggi e da regimi che sembrano non appartenerci, le realtà di Edenia e di Capitale Ovest sono più vicine alla nostra di quanto pensiamo. Diventa facile immedesimarsi nella Nike che ha voglia di scappare dalla società consumistica nella quale vive e il Nilats che cerca in tutti i modi di cambiare la sua realtà. Sono personaggi che si muovono nella loro realtà con i passi lenti della lumaca di Luis Sepùlveda che, come Nike e Nilats, scopre l'importanza della lentezza, dell'attesa e del saper dare tempo al tempo. Questa dimensione spaziale, così soggettiva e così intrisa di dinamicità, a costituire quasi un paradosso, permette di seguire l'evoluzione dei personaggi gradualmente, di vivere con loro i momenti, le tragedie interiori e desiderare, insieme a loro, la tanta anelata libertà. Siamo uomini: grumi di sogni e sentimenti, sangue e ossa, che si misurano ogni giorno con realtà discordanti e che fanno a pugni con quelle che sono le strane, tristi, sorti del nostro pianeta; così, le due città finiscono per fondersi in una sola e creare il prototipo di quella che, anche se non vogliamo ammetterlo, sta diventando la nostra società. A dividere queste due città vi è un'area vuota, smilitarizzata, che prepotentemente si impone con il suo vuoto già nella prima pagina del romanzo. È una zona in cui non vi è assolutamente nulla e che sembra quasi una specie di locus amenus abbandonato a se stesso. In realtà, poi, si rivelerà di estrema importanza per la narrazione, perché sarà il tramite fra i due amanti e per l'evolversi della storia. È come se lo scrittore volesse dire che anche in un luogo in cui non vi è nulla, è possibile creare qualcosa e gettare semi che, con attesa e pazienza, frutteranno qualcosa di grande e soddisfacente. Qualcosa che, come capiremo più avanti, sarà destinato a segnare le vite di entrambi i protagonisti. È un libro scritto in maniera semplice e chiara, senza tanti artifici, eppure è in grado di stare al passo di occhi che leggono molto e conoscono scritture più complesse; questa la grande potenza del libro: la chiarezza con cui tutto viene narrato e la semplicità dei sentimenti raccontati.

" il passato non si può sostituire. L'amore non si può sostituire. Tutto quello che ci fa stare bene non si può sostituire." - dice il vecchio libraio alla piccola Nike.

È forse così: il passato non si può sostituire e tutte le cose che possediamo e che ci hanno arricchito e reso quello che siamo oggi, non possono andare via da noi, ma continueranno ad abitarci e a ricordarci quanta sofferenza sia servita per scalfire la nostra anima e renderla quella che è oggi. Ci abiteranno, inevitabilmente, per sempre e noi non potremo altro che fare ammenda e accettarci così come siamo: uomini pieni di domande e di sofferenze che, quando è possibile, allietiamo con l'amore, motore unico e solo del mondo. L'amore, quello bello e disinteressato, non può cessare di esistere e di nutrire la nostra anima, se in noi continuano ad ardere le stesse motivazioni e la stessa devozione che hanno acceso la fiamma. Il vecchio libraio, personaggio centrale nella prima parte del libro e voce della coscienza della storia e della decadenza del mondo di Edenia, sembra essere immagine dell'uomo antico: ancora ardente di passione per i propri ideali, fermo, sereno anche nella sua rovina. Nike si imbatte in lui casualmente in un giorno che sembrava essere uno dei più brutti della sua vita. Accade, di tanto in tanto, di conoscere le persone che rivoluzioneranno la nostra vita proprio nei momenti che crediamo siano i peggiori, proprio quando tutto sembra crollarci addosso e pensiamo di non potercela fare. Per Nike, oltre l'incontro con Nilats e con altri personaggi che saranno fondamentali, il vecchio libraio è una di quelle conoscenze che è stata in grado di catapultarla all'infuori di sè, che le ha aperto un mondo e le ha pulito le pupille, mai intorpidite, ma pur sempre sfocate per il troppo esporsi al brutto. Il vecchio le dà la chiave per cambiare le cose, per capire se stessa e per cercare le risposte dentro di sé e negli spazi di cielo non coperti dai palazzi, perché- anche se adesso non si vedono- le dice- tu sai che quel punto esiste. Esiste. "Qui dentro il tempo si è fermato, ma gli uomini hanno troppa fretta per accorgersene" - dice il vecchio; sembra riecheggiare il vecchio Seneca e tutti i nostri poeti che lamentano la fuga del tempo e la fugacità della vita. In realtà questo non è altro che la percezione che ha l'uomo dello scorrere del tempo: questo continuo scambiarsi di voci, di echi, di parole che rimangono sospese nell'aria, senza una ragione motrice e quasi senza dei perché, che proiettano in flashback fasi della nostra esistenza, rendono la vita un vai e vieni di momenti che sembrano, tal volta, sfuggirci dalle mani. Anche questo è un tema molto forte nel libro, soprattutto nei capitoli finali: Nike non smetterà mai di portare avanti ciò che Nilats, forse inconsapevolmente, le ha insegnato. Anche alla fine del libro, quando la vita dei personaggi sarà del tutto cambiata rispetto la situazione iniziale, il ricordo di quell'ardore giovanile che ha dato moto al cambiamento e ribaltamento della storia, sarà sempre presente. Il ricordo, la memoria, la presenza delle persone che ci hanno cambiato la vita, fa rivivere quelle persone anche nella realtà materiale. Si rivive nelle pagine del libro quello che siamo costretti a sperimentare ogni giorno: il ritrovare nei nostri gesti tracce di persone che ci hanno vissuto e che sono state fondamentali per noi. Nike non sarebbe Nike senza Nilats, Nilats non sarebbe Nilats senza Nike. Ma, come sappiamo, non è solo l'amore a cambiarci, ma anche l'amicizia, l'empatia che proviamo nei confronti di qualcuno simile a noi: così, nel libro, ritroviamo tutti quei personaggi che hanno fatto crescere i protagonisti e che li hanno aiutati, inconsapevolmente o non, ad evolversi e ad uscire fuori dal loro baco. Nella lettera lasciata dal padre a Nitlas, si legge:

" Se il Compagno, prima di diventare Reietto, riesce anche solo per un istante a porre una priorità al Supremo, quell'istante gli permetterà di non essere mai completamente sottomesso. Tra queste esperienze, quella più forte è quella dell'amore. Per questo il partito ne ha così tanta paura."

La parola chiave del libro è amore, in tutte le sue forme e sfumature. È questo il sentimento che prevale e che caratterizza di più il racconto e che lo rende diverso, a tratti surreale, perché un amore così forte e puro sembra vivere solo nei romanzi; eppure lo scrittore lo sa e lo sappiamo anche noi lettori, che non è così. Bisogna trovare le persone giuste, fare incontri speciali, mettersi alla prova e superare se stessi e i propri limiti. Trovare, direbbe Calvino, chi e che cosa in mezzo all'inferno, non è l'inferno e farlo durare, dargli spazio.

Amore per la libertà, amore per amore, amore per la storia e per il suo mutare continuo, sono elementi che viaggiano e si intrecciano lungo la narrazione e che rendono la lettura, nel suo procedere, una lettura illuminata. 


di Valentina Salierno

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