Beastars - recensione
Lupi travestiti da pecore

Beastars è una serie di 12 episodi tratto dall'omonimo manga di Paru Itagaki. L'opera è incentrata su un mondo fantastico popolato da animali, animali civilizzati, che vivono come esseri umani, pur dovendo fare i conti con le difficoltà insite nella propria natura animale. In città esistono erbivori e carnivori, che hanno trovato un modo per co-esistere, riducendo a zero il consumo di carne animale (che avviene solo in determinati luoghi clandestini della città, come il "mercato nero"). Ma in questo modo i carnivori sono costretti a reprimere costantemente il proprio desiderio di carne, e quando qualcuno di loro non riesce più a trattenersi mette in pericolo la vita degli erbivori.
Il rischio è costante, tant'è che gli erbivori stanno molto attenti a non rimanere soli con i carnivori, arrivando a gesti di vera e propria discriminazione.
Se questo è l'impasto di cui si compone Beastars, a rendere l'opera ricca di sfaccettature e di esiti coinvolgenti sono i caratteri dei vari personaggi. Primo fra tutti Legoshi: questo lupo-grigio dal corpo enorme e dalle terribili fauci, che però rivela un carattere introverso. Legoshi è determinato a non recare alcun fastidio agli altri animali, non solo reprimendo i propri istinti, ma spesso decidendo di perdere appositamente degli scontri che avrebbe vinto senza alcun problema.
La domanda che sorge spontanea in Legoshi, è anche il filo rosso che coinvolge noi spettatori per tutta la serie: chi sono io?
Legoshi si accorge, nel tempo, e dall'incontro con altri personaggi molto diversi da lui, che per quanto egli voglia apparire in un certo modo, la sua vera natura, la natura di predatore, è lì. E noi lo vediamo dalla prima puntata, dove lui, sentendo l'irresistibile odore di un esemplare donna di coniglio-nano, si avventa su di lei per mangiarla.
Da questo momento in poi, guardandosi allo specchio, il lupo vedrà un pezzo di sé che aveva sempre cercato di spingere nelle profondità più buie della propria anima. Ma impareremo assieme a Legoshi che anche quel pezzettino che non accettiamo, che ci fa paura e che nascondiamo dal giudizio degli altri, ci compone. È lì, e non si muove, anche se noi lo rifugiamo.
La sfida per Legoshi inizia proprio quando incontra Luìs, un cervo-rosso (quindi erbivoro), che riconosce la forza che si cela dietro la timidezza del lupo, e non solo l'accetta, ma sin da subito la valorizza.
Poi la sfida continua quando scopre il suo amore per un'erbivora, e non di una qualunque, ma proprio della coniglietta che aveva tentato di mangiare giorni prima. Amore o istinto di caccia rivestito di nobili sentimenti?
Preda e predatore: è così che la natura ha classificato i due personaggi, e la società di Beastars accetta ciò come un dato di fatto. Ma a rompere le classificazioni c'è, come anche la storia umana dimostra, l'individuo. Come l'istinto da carnivoro di un lupo non può mentire, così anche il suo desiderio di essere se stesso senza far male a nessuno non mente.
E noi spettatori possiamo leggere questo nello sguardo triste e malinconico di quel grande lupo-grigio.
La domanda "chi sono io?" resta e sarà molto interessante vedere come Paru Itagaki scioglierà questo filo intricato della nostra esistenza.